Oggi come lavoratori in appalto delle portinerie dell’Università di Firenze, in sciopero, in un’assemblea molto tesa e partecipata (da lavoratori del Polo centro storico e di Novoli) abbiamo deciso di mantere lo stato di agitazione e sospedere gli straordinari in sostituzione del personale strutturato dell’Università.
Dopo un’animata discussione, abbiamo altresì deciso di revocare lo sciopero, proclamato ad oltranza, perché abbiamo ottenuto la certezza di riscuotere il salario di novembre. Infatti, in mattinata abbiamo appreso dagli uffici preposti, e poi avuto ulteriore conferma anche dal dirigente di Polo, che l’Università ha emesso i pagamenti in favore dei lavoratori in appalto. Un primo risultato importante e per nulla scontato!
Sappiamo bene che non è certo un regalo di Natale, come qualche giornalista ha avuto il coraggio di scrivere. Da quando il salario è un regalo??!!
Esiste una normativa che prevede la possibilità, non l’obbligo, per l’ente appaltante di pagare direttamente i lavoratori delle ditte in appalto (decreto ministeriale 207/2010). Una possibilità che è diventata realtà, non certo per il clima natalizio, o per il buon cuore dei dirigenti, ma grazie al nostro percorso di presa di coscienza, di unità e determinazione nei momenti di difficoltà, di collaborazione con la Rsu di ateneo e di continua discussione e confronto con le controparti (le ditte e l’Università).
L’assemblea ha ribadito che la scelta dell’Università di esternalizzare il servizio (per altro strutturale della portineria, come delle pulizie) e di affidarlo a ditte poco raccomandabili, come si sono dimostrate Sgs e Esi (poi Esi Plus) ha prodotto questa situzione. Riteniamo, quindi, che sia dovere dell’Università assumersene la responsabilità perché i lavoratori quotidianamente garantiscono un servizio fondamentale per il suo funzionamento.
L’amministrazione universitaria ha reciso il contratto con le ditte inadempienti e si è fatta carico del salario di novembre, bene. Ora manteniamo lo stato di agitazione perché non abbiamo alcuna garanzia su:
- la tredicesima,
- il salario di dicembre e gli istituti residui,
- i contributi arretrati e il Tfr,
- la tempistica e le modalità di passaggio per i lavoratori dalle ditte Sgs e Esi Plus alla nuova ditta vincitrice dell’appalto.
Su tutto questo l’Università ci deve dare risposte precise, data l’inadeguatezza delle ditte, e l’assemblea si riaggiornerà in tempi brevissimi (entro la prima settimana di gennaio) per monitorarne gli sviluppi e decidere come proseguire lo stato di agitazione.
Per ora torniamo a lavorare, non serenamente, perché siamo evidentemente preoccupati e tesi per tutti i punti sopraelencati ancora da chiarire, ma lo facciamo con la consapevolezza che non abbiamo alcuna intenzione di retrocedere su diritti aquisiti e vogliamo tutto quello che ci spetta.
Assemblea dei lavoratori in appalto delle portinerie dell’Università di Firenze
lunedì 19 dicembre 2011
sabato 17 dicembre 2011
confermiamo lo sciopero!
Di seguito il comunicato apparso sul sito dell'ateneo e trasmesso al tg regionale. Resta confermato lo sciopero a oltranza e l'assemblea di lunedì 19 per verifare l'effittivo pagamento e affrontare le questioni che restano aperte (tredicesima e prossimo stipendio).
Ieri è cominciata la mobilitazione dal turno serale di santa verdiana: lì abbiamo deciso che questo comunicato non basta, saremo in sciopero fino a quando non vedremo gli accrediti e decideremo insieme lunedì 19 come affrontare le altre questioni.
http://www.unifi.it/mod-MDNotizie-master-action-view-bid-3317.html
Servizi di portineria, personale in appalto
L'Ateneo interviene per gli stipendi dei lavoratori delle ditte
L’Ateneo interviene per gli stipendi del personale delle ditte in appalto.
L’amministrazione dell’Università di Firenze ha affrontato la situazione del personale in appalto - operante presso il polo centro storico e il polo delle scienze sociali nei servizi di portineria – in grave difficoltà per non aver ricevuto lo stipendio del mese di novembre che doveva essere corrisposto il 15 dicembre.
Avvalendosi della procedura prevista dalla normativa, l’Ateneo ha deciso, perciò, di pagare la mensilità di novembre a 62 lavoratori, detraendola da quanto dovuto alle ditte appaltatrici. Circa 100mila euro l’impegno assunto dall’Università per sbloccare la situazione legata alla pesante situazione debitoria nei confronti degli enti previdenziali e dell’erario di una delle Ditte esecutrici dell’appalto stesso.
Tali appalti sono stati risolti dall’Ateneo: dal prossimo gennaio subentrerà una nuova ditta.
Ieri è cominciata la mobilitazione dal turno serale di santa verdiana: lì abbiamo deciso che questo comunicato non basta, saremo in sciopero fino a quando non vedremo gli accrediti e decideremo insieme lunedì 19 come affrontare le altre questioni.
http://www.unifi.it/mod-MDNotizie-master-action-view-bid-3317.html
Servizi di portineria, personale in appalto
L'Ateneo interviene per gli stipendi dei lavoratori delle ditte
L’Ateneo interviene per gli stipendi del personale delle ditte in appalto.
L’amministrazione dell’Università di Firenze ha affrontato la situazione del personale in appalto - operante presso il polo centro storico e il polo delle scienze sociali nei servizi di portineria – in grave difficoltà per non aver ricevuto lo stipendio del mese di novembre che doveva essere corrisposto il 15 dicembre.
Avvalendosi della procedura prevista dalla normativa, l’Ateneo ha deciso, perciò, di pagare la mensilità di novembre a 62 lavoratori, detraendola da quanto dovuto alle ditte appaltatrici. Circa 100mila euro l’impegno assunto dall’Università per sbloccare la situazione legata alla pesante situazione debitoria nei confronti degli enti previdenziali e dell’erario di una delle Ditte esecutrici dell’appalto stesso.
Tali appalti sono stati risolti dall’Ateneo: dal prossimo gennaio subentrerà una nuova ditta.
venerdì 16 dicembre 2011
SCIOPERO A OLTRANZA
Come lavoratori in appalto delle portinerie dell’Università degli studi di Firenze abbiamo proclamato sciopero a oltranza fino a quando non riceveremo i salari.
Dal turno serale di stasera di Santa Verdana incroceremo le braccia.
Siamo stufi di ascoltare rassicurazioni e non ricevere nessun riscontro concreto né dalle ditte né dall’Università.
Ad oggi non sappiamo né quanto né quando riscuoteremo e abbiamo deciso di tornare a lavorare solo quando vedremo gli accrediti di ciò che ci spetta.
Lunedì 19 saremo in assemblea coi lavoratori del Polo di Novoli per decidere come continuare la protesta.
Assemblea dei lavoratori in appalto – Polo centro storico
Dal turno serale di stasera di Santa Verdana incroceremo le braccia.
Siamo stufi di ascoltare rassicurazioni e non ricevere nessun riscontro concreto né dalle ditte né dall’Università.
Ad oggi non sappiamo né quanto né quando riscuoteremo e abbiamo deciso di tornare a lavorare solo quando vedremo gli accrediti di ciò che ci spetta.
Lunedì 19 saremo in assemblea coi lavoratori del Polo di Novoli per decidere come continuare la protesta.
Assemblea dei lavoratori in appalto – Polo centro storico
mercoledì 14 dicembre 2011
Piazza Dalmazia mercoledì 14
Come lavoratori dell’Università di Firenze esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla comunità senegalese. Un uomo, militante di Casa Pound, uccide Samb Modou e Diop Mor, due senegalesi e ferisce ancora tre senegalesi, nei mercati a Firenze. Pura follia: è la follia del nazifascismo. Il clima d’odio xenofobo, l’intolleranza, la paura del diverso, la guerra tra poveri in cui questi gruppi neofascisti vorrebbero farci sprofondare va di pari passo con lo sdoganamento e la concessione di spazi sociali e politici da parte delle istituzioni conniventi a favore delle destre; va di pari passo con la negazione dei diritti di cittadinanza, con lo sfruttamento dei lavoratori immigrati e con la conseguente pressione a ribasso di salari e diritti per tutti.
Perciò non possiamo che sentire come nostri il dolore e la rabbia dei compagni senegalesi e partecipare alle prossime iniziative antifasciste che verranno organizzate in città. A partire dal corteo di mercoledì 14 ore 18.00 in piazza Dalmazia.
Tolleranza zero per le forze razziste e neofasciste in Italia e in Europa. Bisogna chiudere i centri neofascisti come Casa Pound.
FLC-CGIL Università di Firenze
R.S.U. Ateneo fiorentino
Assemblea dei lavoratori in appalto delle portinerie dell’Università di Firenze – Polo centro storico
RSA Filcams Cgil
Perciò non possiamo che sentire come nostri il dolore e la rabbia dei compagni senegalesi e partecipare alle prossime iniziative antifasciste che verranno organizzate in città. A partire dal corteo di mercoledì 14 ore 18.00 in piazza Dalmazia.
Tolleranza zero per le forze razziste e neofasciste in Italia e in Europa. Bisogna chiudere i centri neofascisti come Casa Pound.
FLC-CGIL Università di Firenze
R.S.U. Ateneo fiorentino
Assemblea dei lavoratori in appalto delle portinerie dell’Università di Firenze – Polo centro storico
RSA Filcams Cgil
mercoledì 7 dicembre 2011
estendiamo lo sciopero generale del 12!
LUNEDI' 12 DICEMBRE SCIOPERO PER L'INTERA GIORNATA DEI LAVORATORI IN APPALTO PRESSO L'UNIVERSITA' DI FIRENZE
La tecnica non è neutrale e ce ne siamo accorti subito!
La manovra del Governo Monti è una manovra di classe che colpisce duramente i lavoratori e i pensionati.
Si tagliano le pensioni esclusivamente per far cassa, mettendo in discussione i diritti fondamentali. Si confermano le politiche antisociali del Governo Berlusconi, che hanno fortemente penalizzato il lavoro pubblico e in particolar modo Scuola, Università e Ricerca pubbliche.
Dov’è la tanto sbandierata equità? Non c’è la patrimoniale, né una tassazione delle transazioni finanziarie, nè una riduzione delle spese militari (p.e. 13 miliardi euro per 131 bombardieri F-35), né l'introduzione dell'ICI sugli immobili di proprietà della Chiesa; nessun provvedimento contro l’evasione fiscale, il lavoro nero, l’evasione dell’IVA, una revisione dei finanziamenti per le "grandi opere", una vera riduzione dei costi della politica.
Non possiamo accettare che la risoluzione alla crisi, e la “salvezza dell’Italia”, sia fatta sulla pelle dei lavoratori, che già da anni subiscono una riduzione di salario reale e dirtti.
Per questo all'interno della mobilitazione promossa da CGIL CISL e UIL, proclamiamo per
LUNEDI' 12 DICEMBRE SCIOPERO PER L'INTERA GIORNATA DEI LAVORATORI IN APPALTO PRESSO L'UNIVERSITA' DI FIRENZE
La tecnica non è neutrale e ce ne siamo accorti subito!
La manovra del Governo Monti è una manovra di classe che colpisce duramente i lavoratori e i pensionati.
Si tagliano le pensioni esclusivamente per far cassa, mettendo in discussione i diritti fondamentali. Si confermano le politiche antisociali del Governo Berlusconi, che hanno fortemente penalizzato il lavoro pubblico e in particolar modo Scuola, Università e Ricerca pubbliche.
Dov’è la tanto sbandierata equità? Non c’è la patrimoniale, né una tassazione delle transazioni finanziarie, nè una riduzione delle spese militari (p.e. 13 miliardi euro per 131 bombardieri F-35), né l'introduzione dell'ICI sugli immobili di proprietà della Chiesa; nessun provvedimento contro l’evasione fiscale, il lavoro nero, l’evasione dell’IVA, una revisione dei finanziamenti per le "grandi opere", una vera riduzione dei costi della politica.
Non possiamo accettare che la risoluzione alla crisi, e la “salvezza dell’Italia”, sia fatta sulla pelle dei lavoratori, che già da anni subiscono una riduzione di salario reale e dirtti.
Per questo all'interno della mobilitazione promossa da CGIL CISL e UIL, proclamiamo per
LUNEDI' 12 DICEMBRE SCIOPERO PER L'INTERA GIORNATA DEI LAVORATORI IN APPALTO PRESSO L'UNIVERSITA' DI FIRENZE
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